Le nostre radici scoperte

temono meno di noi la vergogna,

la tortura nascosta della sera.

Oblio è parola troppo grande

per una così cauta propensione alla resa.

Forse soltanto il martirio

di qualcosa che abbiamo già perso.

Le tue labbra cedute in cambio di un silenzio,

la mia giovinezza in cambio di un’ora felice.

Restiamo intenti al nostro gioco muto

senza un battito di mani, un gesto

che superi gli arrivi.