Le nostre radici scoperte
temono meno di noi la vergogna,
la tortura nascosta della sera.
Oblio è parola troppo grande
per una così cauta propensione alla resa.
Forse soltanto il martirio
di qualcosa che abbiamo già perso.
Le tue labbra cedute in cambio di un silenzio,
la mia giovinezza in cambio di un’ora felice.
Restiamo intenti al nostro gioco muto
senza un battito di mani, un gesto
che superi gli arrivi.
1 commento
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gennaio 21, 2012 a 5:48 PM
Cristopher Lou Caietti
meraviglia.
un’abbraccio.